idee e itinerari turistici per scoprire la Basilicata

Rotonda - Pollino

Rotonda - Pollino (1)

Lunedì, 12 Ottobre 2015 10:38

Cosa vedere a Rotonda e sul monte Pollino

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Scoprire il piccolo comune di Rotonda permette a chi visita la Basilicata di cominciare un viaggio in una natura incontaminata e maestosa. È dal paese infatti che si diramano i più importanti percorsi che vi condurranno alla scoperta del Parco Nazionale del Pollino che, con i suoi 192.000 ettari è oggi il parco più grande d’Italia.

IMMERSI IN UNA NATURA INCONTAMINATA

Sentieri montani tra boschi e ruscelli, passeggiate tra la neve candida, rapide discese su torrenti tumultuosi: il Pollino è il luogo prediletto di chi ama la natura, lo sport e l’avventura. E poi c’è lui, il rarissimo pino loricato, albero simbolo del parco che con le sue forme contorte rappresenta un autentico monumento scolpito dalla natura.Pensate che il “Patriarca”, così viene chiamato il pino più antico, ha più di 900 anni!

Un luogo mitico, antico, ancestrale, come la Grotta del Romito con i suoi graffiti preistorici o come i riti arborei, una tradizione che si perde nella notte dei tempi ma che è tuttora viva negli abitanti di questi luoghi.

Venite sul Pollino! Lasciate a casa computer e smartphone e lasciatevi cullare da un passato atavico. 

Pino loricato sul Pollino


 TRE BUONI MOTIVI PER VISITARE ROTONDA E IL PARCO DEL POLLINO


1. IL PINO LORICATO  

Se amate la natura non potete non fare visita al parco del Pollino,  nel vostro viaggio in Basilicata. Noi vi consigliamo di raggiungere la Serra di Crispo (foto sotto), soprannominata il “Giardino degli dei”. È qui che potrete ammirare i pini loricati in tutta la loro bellezza, su un altopiano con un panorama che toglie il fiato.

La Serra di Crispo sul Pollino

Altri luoghi da vedere sono il Lago della Duglia, un laghetto di montagna a 1375 metri di quota ai piedi della Serra del Crispo e le gole del Raganello, uno spettacolare canyon creato dal fiume che si fa strada tra le montagne.

Il verde dei boschi nelle stagioni calde fa spazio al bianco della neve in inverno; il Pollino meriterebbe una visita nei due diversi periodi dell’anno, per ammirare la natura in tutto il suo incontaminato splendore. 


2. FARE SPORT NELLA NATURA 

Trekking, sci di fondo, torrentismo e rafting sono alcuni dei modi in cui il visitatore può vivere la sua esperienza sul Pollino.

- Per quanto riguarda il trekking, sono molti i sentieri che partono dai paesi della zona, come ad esempio Rotonda (sede dell’Ente Parco), Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Viggianello o Terranova di Pollino.

- Gli amanti dello sci di fondo e delle ciaspole possono invece scegliere uno dei tre tracciati sopra i 1500 metri s.l.m. che partono dai comuni di Terranova, Viaggianello e Rotonda. È possibile affidarsi a scuole di sci o guide ufficiali per farsi accompagnare lungo i percorsi del parco.

Pollino, Serra Dolcedorme

- Chi pratica torrentismo può ammirare canyon, cascate e piscine naturali, attraversando le acque del torrente Raganello, nel cuore del parco.

- Se invece siete alla ricerca di sensazioni forti, vi consigliamo di partire da Viggianello, per raggiungere il fiume Mercure e fare rafting, altrimenti potete lanciarvi in un volo mozzafiato dalle vette di San Costantino Albanese su di un deltaplano legato ad un cavo di acciaio, che raggiunge la velocità di 80 km/h. Si chiama “Volo dell’aquila” e si fa in gruppi di quattro persone per volta.  

- Il parco dispone inoltre di pareti per arrampicata, ferrate, sentieri da percorrere a cavallo o in mountain bike e siti adatti alla speleologia. 


3. LE TRADIZIONI LUCANE 

Dopo una giornata all’insegna dello sport e della scoperta della natura, non resta che mettersi a tavola per assaporare alcuni dei più gustosi piatti della Basilicata. Rotonda è infatti la patria del Fagiolo Poverello Igp, dal colore bianco Dop e della melanzana rossa di Rotonda Dop, frutto di una tecnica di coltivazione tradizionale a basso impatto ambientale.

Potrete inoltre gustare il Paddaccio del Pollino, un formaggio fatto con latte di capra, la Rrappaiona, piatto a base di fave e la Ciambottella, uno dei piatti tipici della Basilicata a base di peperoni, cipolla, pomodori, salsiccia e uova.

Se invece volete immergervi nell'antica tradizione lucana, dovete visitare questi luoghi da maggio a settembre, per assistere ai riti arborei. A Rotonda in particolare, si celebra il matrimonio degli alberi, il cui rito affonda le radici nell'ancestrale mitologia celtica! Per saperne di più vi consigliamo di leggere quest'articolo del nostro blog: "Riti arborei in Basilicata: i matrimoni tra gli alberi, dall'area del faggio a quella dell'abete"

 

PHOTO CREDIT
Pollino: Santo Galatà
Le foto: Eduardo De Stefano

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