A pochi chilometri dal Parco Nazionale del Pollino si trova quest'incantevole borgo della Basilicata che ai suoi visitatori offre un panorama unico sulla vallata e una storia da raccontare. È uno di quei racconti tristi, che gli abitanti narrano mentre con lo sguardo osservano l'antico castello che ancora oggi domina Valsinni.
Nel 1520 in questo luogo nacque Isabella Morra, poetessa e donna di grande sensibilità. La sventurata venne barbaramente assassinata dai fratelli, signori di Valsinni a soli venticinque anni, per una presunta relazione clandestina con il poeta e barone spagnolo Diego Sandoval de Castro, signore del vicino feudo di Bollita e marito della baronessa Antonia Caracciolo.
La morte della giovane poetessa non è stata dimenticata dagli abitanti di Valsinni che in suo onore hanno fondato un Parco Letterario.
Ma Valsinni non è solo questo, il borgo è un suggestivo intrico di vicoli e stradine, in cui spicca la chiesa Madre dedicata all'Assunta e palazzo Mauri, che al suo interno contiene un antico mulino. Anche per questo Valsinni fa parte dei comuni Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, attestato che premia le piccole località dell'entroterra che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Se amate la poesia e il romanticismo, allora Valsinni è il paese giusto da visitare. Il Parco letterario Isabella Morra ripercorre infatti la triste storia della poetessa, grazie ad attori in costume e menestrelli che ne recitano i versi, facendo rivivere la drammatica vicenda di questa ragazza.
È un autentico tuffo nel passato tra poesia, musica e sapori autentici. Non può inoltre mancare una visita al castello (con guida), a palazzo Mauri e alla chiesa Madre che custodisce un prezioso crocifisso ligneo del XV secolo.
Probabilmente il rapporto tra Isabella e Diego fu solo di tipo epistolare, tra due anime sensibili che finalmente si erano ritrovate unite in un mondo brutale. Per questo la storia di Isabella è diversa da tante altre storie di barbarie legate ad un incomprensibile senso dell'onore, e per questo il fantasma della poetessa non ha mai trovato pace ma continua a vagare tra le mura di quel castello in cui è stata pugnalata a morte.
Ancora oggi sono in molti quelli che dicono di averla incontrata, a piedi nudi e con un lungo abito bianco, mentre malinconicamente ammira dall'alto delle mura lo splendido panorama sulla valle già cantato nelle sue poesie.
Vedere Valsinni non significa solo intraprendere un viaggio tra poesia, cultura e mistero. Come ogni paese della Basilicata, anche questo borgo ha ricette deliziose e cibo di gran qualità.
Il principe della tavola è il peperone Igp di Senise (località a pochi chilometri da Valsinni) che viene gustato essiccato per dare vita ai tradizionali "puparuli cruschi": si tratta di peperoni secchi e croccanti che possono venir gustati crudi o cucinati con strascinati, cacioricotta grattugiato e mollica di pane per creare uno dei piatti tipici della tradizione lucana.
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