Nelle nostre città si inizia a sentire l’inconfondibile odore delle caldarroste, e noi, come tanti segugi, ne seguiamo l’aroma, ma arrivati davanti al venditore il più delle volte desistiamo dall’acquisto non appena vediamo il prezzo del cartoccio di castagne rimanendo con l’acquolina in bocca. Ma allora perché non approfittare delle belle giornate di sole che ci regala il mese di ottobre per organizzare un fine settimana in Basilicata coniugando la raccolta delle castagne alla visita dei nostri incantevoli borghi?
Bene ma prima di partire vi do qualche informazione su questo frutto autunnale e su come raccoglierlo.
Il castagno viene definito l’albero del pane poiché ha rappresentato un’importante fonte di approvvigionamento alimentare per intere generazioni, particolarmente nei periodi di difficoltà in quanto il suo frutto è ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo.
La castagna è molto ricca di sostanze amidacee, è quindi nutriente ed energetica, inoltre la ricchezza in carboidrati complessi la rende simile per valore nutritivo ai cereali diventando una valida alternativa in caso di intolleranza.
La castagna contiene potassio, per rinforzare i muscoli, zolfo, ottimo antisettico e disinfettante, sodio, utile alla digestione e all’assimilazione, magnesio, che agisce come rigenerante dei nervi, calcio e cloro, utili per ossa, sangue, nervi e tendini. Come se non bastasse riduce il colesterolo, riequilibra la flora batterica ed è ricca di vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6,B9, Cb12, C e D.
Per la raccolta è consigliabile indossare scarponi antiscivolo, pantaloni lunghi, calzettoni, guanti e una giacca per contrastare l’umidità dei boschi. E’ utile portarsi un bastone per aprire i ricci caduti a terra e un cestino di vimini o sacchetti di iuta per depositare le castagne raccolte che non vanno messe in buste di plastica per evitare che marciscano. Scegliete solo quelle sode ed intatte, i frutti troppo morbidi o che presentano dei gusci bucherellati possono contenere dei parassiti.
Ultimo consiglio: attenzione a non avventurarvi in riserve private nelle quali è vietata la raccolta. Non scavalcate recinzioni, ma parlate con la popolazione locale che vi saprà indicare dove poter andare a raccogliere le castagne.
Per un fine settimana all’insegna della castagna e della cultura, vi consiglio la zona del Vulture (Melfi, Rapolla, Venosa), il Pollino, (San Severino Lucano, Rotonda) e il Parco Nazionale dell’Appenino Lucano ( Moliterno, Tramutola). Qui sono numerosi gli appuntamenti gastronomici in suo onore, la potrete gustare in svariate e succulente preparazioni sia presso ristoranti caratteristici che passeggiando tra le vie di affascinanti centri storici:
Melfi (foto sopra) – la sagra della “Varola” - 22 e 23 Ottobre 2016;
Spinoso – Sagra della Castagna – 23 Ottobre 2016;
Tramutola - La sagra della Castagna Munnaredda – 29 e 30 Ottobre 2016;
Rotonda – Sagra della Castagna- 29, 30 e 31 Ottobre 2016.