idee e itinerari turistici per scoprire la Basilicata

Nel silenzio dei calanchi Lucani, tra natura, arte e mistero

Esiste una zona a Sud della Basilicata dove la natura ha creato degli scenari fantastici che ricordano la Cappadocia o i paesaggi dei film western. Stiamo parlando dei Calanchi Lucani: i suoi profondi canyon, le aride dune bianche e i suoi pinnacoli naturali hanno ispirato poeti, pittori e registi che li hanno scelti per la loro unicità e bellezza.

Carlo Levi nel suo Cristo si è fermato a Eboli scriveva “ … da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come liberate nell’aria…”

Il paese fantasma di Craco, in Basilicata


TAPPE 

Tursi - Valsinni - Aliano - Craco - Ferrandina

TEMPO DI VISITA 

Uno / due giornate 148 Km

QUANDO

Tutto l’anno. Preferibilmente da Marzo a Ottobre per chi volesse fare l’itinerario in un’unica giornata

IL NOSTRO CONSIGLIO

Non si può non mangiare il peperone “Crusco” di Senise condito con l’olio DOP di Ferrandina

COME

In auto e a piedi 


 PARTENZA E PRIMA TAPPA: TURSI 

Punto di partenza del nostro tour è Tursi. Il paese, che ha dato i natali al poeta Albino Pierro due volte candidato al premio Nobel, è sovrastato dalla Rabatana. La Rabatana , di origine Saracena, è un groviglio di case, vicoli, archi, gradinate tortuose che portano a profondi precipizi e grotte.

La passeggiata tra i vicoli ci porterà alla chiesa Santa Maria Maggiore in Rabatana dell'XI sec. Ai piedi della Rabatana si sviluppa la restante parte del centro storico collegata da una ripida scalinata chiamata a’ petrizze.


SECONDA TAPPA: SANTUARIO DI SANTA MARIA DI ANGLONA

Lasciata Tursi è consigliata una sosta al Santuario di Santa Maria di Anglona. Edificato fra il XI e XIII secolo è un vero capolavoro dell’arte sacra medioevale. Dalla collinetta su cui sorge è possibile vedere lo scenario che ha fatto da sfondo ad un’epica battaglia avvenuta nel 208 A.C., la battaglia di Herakleia che ha visto combattere i romani contro gli elefanti di Pirro.


TERZA TAPPA: VALSINNI

Valsinni, monumento ad Isabella Morra

Riprendiamo il nostro itinerario direzione Valsinni la cui fama è legata al tragico destino della poetessa Isabella Morra, a cui è dedicato il parco letterario del paese che permette ai visitatori di ripercorrerne la storia attraverso le sue poesie.

Anche Valsinni, che ha ricevuto dal Touring Club la Bandiera arancione, marchio di qualità turistico-ambientale, ha un centro storico caratterizzato da vicoli e passaggi coperti da volte a botte chiamati “gafi”. Meritano una visita il castello, la Chiesa Madre e Palazzo Mauri.


QUARTA TAPPA: SENISE

Lasciata Valsinni facciamo rotta verso Aliano. Lungo la strada incontreremo la diga di Monte Cutugno, una delle più grandi opere in terra battuta d’Europa dove si svolgono gare internazionali di canottaggio e dove in estate si tiene l'imponente spettacolo "Magna Grecia. Il mito delle origini".

Il lago di Senise

A due passi dal lago c'è Senise, patria del peperone Crusco e Sant’Arcangelo con il suo Convento di Santa Maria di Orsoleo, uno dei più importati monumenti religiosi della Basilicata risalente al 1400.


QUINTA TAPPA: ALIANO

Finestra sui calanchi a Craco

La SS 92 che si snoda tortuosamente lungo i Calanchi ci porta ad Aliano. Si va così vicini a guglie e pinnacoli che sembra quasi di toccarli. Aliano è un piccolo paesino arroccato su un costone argilloso circondato da profondi precipizi.

Il suo nome è legato alla figura di Carlo Levi che fu confinato per 8 mesi durante il periodo fascista. Oltre al Parco letterario e al museo ricavato nell’abitazione che ha ospitato lo scrittore, merita una visita la Chiesa di San Luigi Gonzaga.


SESTA TAPPA: CRACO

Craco

Terminata la visita di Aliano riprendiamo la strada verso Craco, un paese fantasma abbandonato nel 1969 a causa delle continue frane. È proibito entrare nell’abitato senza affidarsi ad una guida (le trovate sul sito del comune) a causa di possibili crolli ma il colpo d’occhio dall’esterno è davvero eccezionale e lo scenario che circonda il borgo è davvero unico, tant’è che alcuni registi lo hanno scelto per girare alcune scene di film. Il più recente è stato La passione di Mel Gibson che vi ha ambientato la scena dell’impiccagione di Giuda.

Ma al nome di Craco, che nel 1276 divenne sede universitaria, è legata una leggenda sui Templari: vi si racconta che vi giunse ferito San Vincenzo martire insieme con San Maurizio proprio dopo un o dei viaggi in Terra Santa nel periodo delle Crociate.

Craco, torre normanna

Nel 2010 il suo patrimonio storico-artistico è stato inserito nella lista dei luoghi da salvare del World Monuments Funds.


ULTIMA TAPPA: FERRANDINA

Il nostro itinerario termina con Ferrandina fondata nel ‘400 da Federico e Isabella d’Aragona.

Il paesino è un suggestivo intreccio di casette bianche dalle facciate strette, scalinate e vicoli. Da visitare la Chiesa Madre dedicata a Santa Maria della Croce, la chiesa Di San Domenico, la chiesa del Purgatoio e la chiesa della Madonna dei Mali.